Dopo aver incassato la fiducia al Senato sulla Legge di Bilancio, l’ormai ex Premier Renzi ha annunciato che salirà al Quirinale per mettere nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella le sue dimissioni da Presidente del Consiglio. Prima di salire al Colle, Renzi sarà presente alla Direzione del suo partito dove ha annunciato comunicazioni senza dibattito, casa che non è gradita alla maggioranza del PD che avrebbe voluto un confronto con il suo segretario rispetto al disastroso risultato del referendum di domenica scorsa ma anche sulla necessità, da più parti invocata, di un cambio di rotta nella politica del partito. Invece Renzi ha deciso di dribblare tutti e evitare ogni dibattito e discussione, svuotando, di fatto, di contenuti la riunione della Direzione del PD.
Intanto l’apocalisse ventilata per l’economia italiana a fronte della sconfitta del Si e la caduta del Governo non si vede affatto, anzi, la Borsa di Milano ha chiuso la seduta con un positivo di 1,20% con le banche che volano e lo spread che scende a quota 155. Ricordiamo che solo pochi giorni fa lo Spread andava in crescita continua, arrivando anche a lambire il livello di 190. L’unica cosa certa ed evidente è che la vittoria del No e la caduta di Renzi ha ridato vigore all’economia italiana. E’ sotto agli occhi di tutti.