Gli smartphone aiutano a scoprire nuove combine

By | 26/12/2017

Cinquantasette apparecchi tra smartphone e cellulari appartenenti a diversi giocatori hanno permesso alla procura di Cremona di scoprire ulteriori combine di partite che hanno interessato squadre di serie A, di serie B oltre al mondo del tennis.

Una serie di accertamenti di periti informatici hanno portato a nuovi ed ulteriori sviluppi nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Cremona sul calcioscommesse. Le ricerche si sono concentrate su chat e sms dove il procuratore ha chiesto di cercare parole precise che venivano utilizzate come messaggi in codici. Si tratta di 19 parole: abbraccio, assegni, zingari-zingaro, gol-gol, garanzia, cervia, cambiale, bolognesi, beppe, civ, vittoria, uovo piccolo, under, uovo grande, pareggio, ovetto, over, makele, handicap.

Nuovi indagati

Oltre ai nomi già noti di questa indagine che continua dal 2011, sono emersi nuovi scenari e combinazioni su partite sia vecchie che nuove. Inoltre, oltre alla combine di partite di calcio, è stato notato un assetto che andava oltre i confini nazionali e che raggiungeva addirittura il confine asiatico e il gigante cinese. In particolare le indagini condotte su Mario Bruni, ex commercialista di Signorini, ha fatto emergere una conversazione che aveva come oggetto dei cinesi e degli uomini di Singapore che sembrerebbero essere arrivati in Italia proprio per giocare.

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Signori, cinesi e ostaggi.

Nel mirino degli inquirenti c’è un’altra conversazione che coinvolge il già citato Bruni, commercialista di Signori, e un utente dal nickname ‘giacomino.signorini’ che per gli inquirenti sarebbe lo stesso Beppe Signorini. La conversazione parla appunto degli uomini di Singapore e i due parlano del modo giusto di combinare le partite confermando lo schema già scoperto dagli inquirenti: un assegno come forma di garanzia e un ostaggio, ossia una persona del loro gruppo che segue la partita sulla quale si è scommesso insieme ai cinesi.

Bruni: “Ma l’ostaggio chi sarebbe? Un giocatore o un altro intermediario?

Signori: “Intermediario (…) al massimo lo uccidono”.

Bruni: “ma se accetta di essere ucciso mi fiderei… anche senza assegno (…) Ma lui in ogni caso vede la partita con loro?”.

Signorini: “Ovvio (…)”

Bruni: “Pensavo, e se mettessimo in mezzo quello di stasera? Lui li conosce quelli del Chievo, o troppo casino dici”.

Signorini: “nono lasciamo stare lui deve agire sulle altre (…) L’assegno lo tiene lui e lo strappa subito dopo la partita davanti a lui”.

Il caso Mauri

Emblematico il caso che gira intorno al nickname ‘stefano160268’ che ha lunghe e frequenti conversazioni con un amico di Alessandro Zamperini, Roberto Palmieri. Nell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, Roberto Palmieri è stato accusato di aver truccato la partita Lecce-Lazio del maggio 2011 conclusasi con una vittoria dei biancocelesti per 2 a 4. Su questa partita la procura ritiene certo e provato il coinvolgimento del gruppo malavitoso definito gli Zingari. Dalle conversazioni emerge che due giorni prima della partita, Zamperini intrattiene una lunga conversazione con stefano160268 parlando in codice, ma in modo molto intuibile, di accordi illeciti: “Stasera arriva la fresca… tieniti pronto su Bet365 per stasera con 2-3mila sul conto. E quelli russi che sai tu, tutti a nome mio, poi ricarico io da qui appena entrato. Entri una volta creato l’account dall’estero non c’è problema ad entrare il problema è solo creare l’account capito?”. Poi si sono detti: “Appena do l’ok mandi over 4.5 quello che c’è 10-20 se te lo dico vuol dire che non me posso sbajà.”

Per gli investigatori non ci sono dubbi, i due stavano parlando proprio della partita Lecce-Lazio sulla quale avrebbe puntato il capo del gruppo malavitoso degli Zingari, Hrystian Ilievsky, riuscendo a vincere una considerevole somma di denaro.

Ancora molti i dubbi da sciogliere sulla persona alla quale apparterrebbe il nick stefano160268. La procura ha ipotizzato si trattasse di Stefano Mauri, allora capitano della Lazio e amico di Palmieri. Se però i numeri che seguono il nome indicano una data, presumibilmente di nascita, questa non combacerebbe con quella del giocatore laziale.

Antonio Conte e le ricce

La copia dell’analisi del pc di Antonio Conte è risultata illeggibile ma il suo nome spunta dal cellulare di Ferdinando Coppola, portiere del Siena quando quest’ultimo era allenato dallo stesso Conte, che aveva coinvolto il suo ex allenatore nella partita Siena-Albinoleffe. Il messaggio era: “Digli a Cristian che oltre a i pacchetti per lui il mister e te abbiamo preparato 20 ricce e 20 frolle er i ragazzi che mangeranno al ritorno…” Christian è sicuramente Christian Stellini e il mister è Antonio Conte. Non è ancora chiaro invece cosa simboleggerebbero le ricce e le frolle

Combine di tennis

Per quanto riguarda il tennis, ad essere coinvolto è il tennista Daniele Bracciale intercettato mentre affermava che un gran numero di suoi colleghi fossero disposti a “match fixing”. Bracciale racconta a Bruni di ritenere Skype poco sicuro tanto da spingere l’interlocutore a promettergli tre schede telefoniche per altrettanti cellulari. Ancora da decifrare altri incontri e scambi di parole tra la fidanzata di Djokovic e l’allenatore di Ancic.